Educazione alla sessualità

Dalla nascita alla maturità sessuale:
anatomo - fisio - neurologia
III parte

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1. A volte i ragazzi hanno letto di bambine che hanno avuto un figlio. Si tratta di pubertà precoce dovuta a patologia delle ghiandole endocrine; in alcuni casi si ritiene vi sia un fattore genetico.
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2. Tralascio volutamente per i ragazzi di parlare dell'epididimo per non complicare la descrizione del sistema escretore. È questa una formazione che sta come un cimiero sopra al testicolo e che contiene tanti tuboli nei quali passano gli spermatozoi per essere immessi in un tubo collettore unico (che ripiegandosi più volte in uno spazio di circa 5 cm. raggiunge la lunghezza di 7 m.) e quindi nel dotto deferente.
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3. La collinetta seminale racchiude anche lo sbocco dell'otricolo prostatico, organo rudimentale, omologo della vagina e dell'utero scrive A. C. Bruni, nel suo Compendio di anatomia descrittiva umana, ed. Vallardi, Milano 1944, a pagina 932.

L'ignoranza dell'embriologia ha fatto prendere a Kinsey uno svarione: L'origine interna (endodermica) - scrive nel suo Il comportamento sessuale della donna, ed. Bompiani, a pagina 585 - del rivestimento della vagina la rende simile, sotto questo riguardo al retto e alle altre parti del tubo digerente. Nel maschio non esiste alcuna struttura analoga alla vagina. Diversi sessuologi, appoggiandosi sulla sua autorità continuarono gli studi sulla donna avendo in mente l'anatomia e la fisiologia maschile, per cui alla donna si riconosce soprattutto - e spesso soltanto! - la sensibilità clitoridea!
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4. Ritengo molto importante procedere, nello studio dell'organo copulatorio maschile, dall'interno verso l'esterno sia per fissare l'attenzione dei ragazzi sull'uretra a scopo preventivo (infezioni specie blenorragiche) sia per distogliere la loro mente dalle informazioni ricevute e mostrare loro che tutte le parti costitutive del pene sono biologicamente in funzione della uretra e dei liquidi che trasporta.
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5. Uso sempre questo termine preferendolo ai sinonimi: verga o asta, che a volte suscitano il risolino in qualche ragazzo; membro virile, che, oltre a non essere esatto anatomicamente, lascia qualcosa di falso nei ragazzi per cui non lo usano; fallo, per non riprendere il vocabolo latino, phallus, e la psicanalisi e anche perché nella nostra lingua può essere sentito anche nel significato di errore.
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6. Questa descrizione che fa abbassare il capo e ridere i maliziosi, che in genere fingo di non vedere, lascia attenti e interessati gli altri per cui chi ha riso cambia subito atteggiamento.
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7. Kinsey fa un elenco delle fonti non sessuali di reazione erotica tra i giovani impuberi e adolescenti. Vi si trova fra l'altro lo stare seduti in classe e l'essere interrogato, la paura, il rimprovero, l'arrivare tardi a scuola. Questi momenti, secondo l'Autore, possono essere causa della prima eiaculazione spontanea; vedi Il comportamento sessuale dell'uomo, ed. Bompiani, Milano 1950, alle pagine 82 - 83 e 105 - 106.
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8. Se un bambino "si tocca", prima di pensare alla masturbazione, conviene farlo esaminare attentamente dal pediatra: Antonio Bozza, neuropsichiatra infantile, dice che scopre sempre in questi casi processi infiammatori, curati i quali, cessa il toccarsi. Analogamente prima di interpretare come ricerca di piacere il dondolarsi sulla sedia della femminuccia faccio ricercare gli ossiuri, parassiti intestinali che provocano un intenso prurito anche della vulva, disturbando pure il riposo notturno e portando la bambina al grattamento e talvolta alla masturbazione. L'ossiurasi è diffusissima soprattutto nei bambini a tutte le età. La frequenza nei lattanti oscilla dal 40 al 70%, scrive Schwarz Tiene in Manuale di pediatria, Casa ed. Ambrosiana, Milano 1955.
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9. A volte i giovani mi chiedono se il prepuzio non retratto può avere influenza nei rapporti intimi. Certamente il glande scoperto, per il contatto continuo con gli indumenti perde un poco della sua sensibilità, per cui il rapporto può essere più prolungato a vantaggio quindi della coppia, tuttavia una fimosi in genere non è di ostacolo al rapporto intimo. Molti autori sono favorevoli alla pratica sistematica della circoncisione infantile soprattutto per ragioni igieniche ma anche per prevenire il sia pur raro cancro del pene che, come è noto non si osserva nei soggetti circoncisi (Giacomo Santori, Compendio di sessuologia , ed. Minerva Medica, Torino 1972, IV ediz.).
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10. Quando vado in una nuova scuola io chiedo abitualmente di andare al gabinetto. Mi va benissimo quello dei ragazzi dico a chi me lo indica. Questo luogo mi fa tastare il polso all'ambiente, oltre a indicarmi i termini in uso. Ritornandovi alla fine degli incontri lo ritrovo sempre pulito.
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11. È la stessa strada seguita dall'intestino in caso di ernia inguinale, ovviamente più frequente nell'uomo che nella donna.
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12. Negli ultimi tempi alcuni autori hanno parlato di tre-quattro anni: se l'intervento precoce può dare migliori risultati, il chirurgo non dimentica che i testicoli sono organi facilmente traumatizzabili.
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13. II criptorchidismo è abbastanza frequente (alla fine degli anni 1970): è stato osservato nel 29% dei bambini al primo anno di vita e uno studio di La Pietra e Reginato dal 2,15% dei riformati alla leva militare per ritenzione bilaterale.
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14. Questi muscoli sono molto importanti soprattutto per la donna la quale deve imparare a contrarli specialmente se ha problemi di abbassamento dell'utero, di incontinenza urinaria o di frigidità.
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15. I bulbi del vestibolo, pari e simmetrici, sono corpi claviformi, paragonati a mignatte che abbracciano con la loro concavità mediale il contorno laterale dell'orificio vaginale e dell'uretra, innanzi alla quale ultima si congiungono l'uno all'altro, con l'estremità appuntita. In erezione hanno una lunghezza di 3-4 cm., una larghezza di 1-1,5 cm. e una altezza di 1 cm. ... con il loro margine inferiore corrispondono al margine aderente dei grandi e dei piccoli labbri, A. C. Bruni, Compendio di anatomia descrittiva umana, Vallardi ed., Milano 1944, pag. 972.
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16. A volte disegno anche il pudendo muliebre: un foro ristretto dall'imene che faccio a semiluna e due tratti di gesso per i labbri, segno il clitoride e fra questo e la vagina metto il meato uretrale. Il clitoride, in quanto organo rudimentale, non presenta che una scarsa importanza nel rapporto intimo profondo per cui difficilmente ne parlo.
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17. Nel pudendo sboccano numerose ghiandole analoghe a quelle che formano la prostata, e le ghiandole del Bartolino, corrispondenti alle bulbo-uretrali del Cowper, che emettono il loro secreto durante la crisi secretiva che accompagna l'orgasmo.
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18. Scrive Piero Scanziani:

L'errore di credere che la coppia umana si formi... al solo scopo di riprodurre la specie è vecchio di quattrocento anni. Nacque col Rinascimento, quando alla parola Dio (che aveva corruscamente echeggiato per tutti i secoli medioevali) si sostituì la parola Natura. Ne derivò una teoria di una Natura accorta e benigna, una Natura con le proprie volontà, la prima delle quali era la sollecita conservazione di tutte le specie, dal lombrico all'uomo. Espressione di questa provvida volontà naturale è l'impulso ad accoppiarsi. La teoria del Rinascimento passò quasi intatta all'illuminismo del '700, al Materialismo dell'800 e al Meccanicismo del '900.

Ma la mente umana, nel guardare i fatti, ne vede sempre due lati, l'uno opposto all'altro. Così, se da un lato i fatti sembrano narrarci d'una Natura che conserva sollecitamente tutte le specie, dall'altro essi ci parlano d'una Natura che estingue la specie con indomabile pertinacia... Qual'è dunque la volontà della Natura? Quella di conservare o quella di estinguere? Il Rinascimento non s'avvide neanche del dilemma e gridò: Conservazione! Gridò: Gli animali, anche gli uomini s'accoppiano non a vantaggio dell'individuo, ma per il superiore vantaggio della specie - Oh, Natura materna!.
Piero Scanziani, Avventura dell'Uomo, ed. Elvetica, Chiasso 1971, VI edizione.

Purtroppo nell'uomo le teorie non restano quelle che sono, ossia costruzioni mentali, castelli in aria, sempre sostituibili con altri castelli. Purtroppo le teorie scendono dalla mente, penetrano nell'animo e l'uomo finisce per considerarle realtà e per trovarsi prigioniero d'una fortezza illusoria, divenuta per lui carcere vero.

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19. Si vedano anche gli insegnamenti di Giovanni Paolo II sul matrimonio, pubblicati dall'Osservatore Romano, ediz. settimanale, 13 settembre 1979 e segg. fino al 3 aprile 1980.
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20. Le informazioni dettagliate su questi metodi le dò ai genitori affinchè le mamme, divenute esperte, insegnino alle figliole. Però in una scuola media, quest'anno (1973), ho avuto la richiesta precisa da parte dei genitori di insegnare ai figli questi metodi: è avvenuto nella periferia milanese.
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21. Giacomo Santori, Compendio di sessuologia , ed. Minerva Medica, Torino 1972, IV ediz., pag. 174.
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22. La donna - dico ai ragazzi - ha i fianchi larghi per sostenere e proteggere il bambino, l'uomo ha le spalle larghe per proteggere la donna: il desiderio della donna non è quello di mettere la testa contro il petto dell'uomo, di rannicchiarsi nelle sue braccia? il desiderio dell'uomo non è quello di cingere con il braccio le spalle della sua compagna? L'uomo non è stato creato per il lavoro, caso mai è stato creato per coltivare un giardino pieno di frutti, per l'arte, per l'artigianato... il lavoro è la conseguenza di un errore.
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23. La figura a lato mostra i rapporti del midollo e dei nervi che escono da un foro formato da due vertebre  sovrapposte e ci fa capire la patologia ortopedica della colonna.
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24. Il centro sacrale consta di fibre nervose provenienti sia dal sistema nervoso volontario sia dal sistema nervoso autonomo, che sfugge cioè al nostro controllo.

La coesistenza delle fibre dei due sistemi spiega il riempirsi di sangue dei tessuti cavernosi sia per stimolo involontario, locale o no (indumenti stretti, sports, ripienezza della vescica, paura, ansia, ecc.) sia per stimolo volontario non solo locale ma anche semplicemente di pensiero.

Il sistema nervoso autonomo che regola tutta la nostra vita vegetativa è provvidenziale per l'uomo perché, sfuggendo ai nostri ordini di esseri non in armonia (!) con noi stessi, difende la nostra esistenza. A volte coi giovani lo chiamo la centrale di ecologia del nostro corpo. Vi sono alcuni uomini, gli Yoghi, i quali diminuendo o addirittura arrestando il proprio battito cardiaco dimostrano a noi medici occidentali che anche questo sistema può essere controllato dalla volontà e in America sono in corso esperimenti in cui si riesce, sempre con l'educazione della volontà, a diminuire la pressione arteriosa troppo alta.
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25.  I primi contributi alla Sessuologia dati da un ortopedico, oltre alla relazione di Vincenzo Pietrogrande tenuta per il nostro corso nel maggio 1974 e 1975 e questa mia stessa lezione, che sempre ripeto dal 1974, sono stati presentati da me al Convegno sulla Pianificazione naturale della famiglia - Firenze, ottobre 1974: Irregolarità del ciclo mestruale e dismenorrea in rapporto con l'ortopedia; alle IIe giornate Mediterranee di Sessuologia che hanno affrontato il tema Erezione e orgasmo - Monaco, settembre 1977, dove presentavo L'impotentia eiaculandi e la colonna lombare. Entrambi i lavori sono pubblicati sulla Rivista di Sessuologia, n. 4 del 1977.

Al Congresso mondiale di Sessuologia clinica - Roma, ottobre 1978, presentavo Sesso e scheletro: un esempio, la periartrite d'anca uscito con gli Atti del Congresso curati dall'Editrice Feltrinelli.
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26. A. C. Bruni, Compendio di anatomia descrittiva umana, Vallardi ed., Milano 1944.

In questa zona si trova la ipofisi e la pineale, ghiandole endocrine di cui si parla.
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27. Nella figura a lato, oltre alle formazioni già considerate e al cervelletto, si vede il corpo calloso, che sta sopra al fornice, è fatto da fibre trasversali che hanno il compito di tenere uniti i due emisferi cerebrali e sostiene un setto che attaccandosi alle colonne del fornice divide anteriormente i ventricoli (setto pellucido).
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28. Contrariamente a quanto solitamente si dice, è il caso di notare qui che la frustrazione degli istinti di per sé non suscita ostilità. È il soffocamento dell'espansività, lo stroncamento del tentativo del bambino di affermarsi, l'ostilità emanata dai genitori - in breve, l'atmosfera della soppressione - che crea nel bambino il sentimento dell'impotenza e la conseguente ostilità, come scrive Erich Fromm in Fuga dalla libertà (Edizioni di Comunità, VII ed., Milano 1975, nota 1 pag. 32).
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29a. Giovanni Paolo II nel suo insegnamento del 12 settembre 1979 parla di teologia del corpo, pubblicata sul giornale citato del 20 settembre e seguenti.
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29b. Effetto di un'attenzione (a: debole, b: forte) della durata di circa un secondo.

a) La riga superiore mostra gli impulsi sinaptici afferenti (linee corte) e le conseguenti esocitosi (linee più lunghe) corrispondenti alle probabilità di fondo (1 su 5) e alle probabilità aumentate (1 su 3). La seconda linea, tratteggiata, schematizza i millipotenziali postsinaptici eccitatori registrati nel corpo cellulare.

b) In questo caso la probabilità aumentata è di 1 su 2, che determina un impulso più forte nel corpo cellulare.

c) Rappresentazione grafica di una cellula piramidale della lamina V, con il suo dendrite ricoperto di bottoni sinaptici (non tutti i bottoni sono illustrati: il numero reale può arrivare a 5.000).

Eccles, premio Nobel - nel 1963 - per le sue ricerche in neurofisiologia e autore di oltre 600 pubblicazioni scientifiche e di 15 volumi, scrive:

Il titolo di questo libro, Come l'io controlla il suo cervello, è stato scelto per essere una chiara provocazione. Inoltre, questo titolo richiama alla mente il libro scritto con Popper: L'io e il suo cervello (1977)... Ora, per la prima volta, nell'articolo scritto da Beck e da me (1992)... viene presentata l'ipotesi scientifica del come l'io può controllare il proprio cervello senza infrangere le leggi della conservazione della fisica... che contraddice le ripetute asserzioni... secondo cui il cervello determina la mente, che corrisponde alla teoria materialista delle identità. Dunque, il mio libro è una sfida a tutti i materialisti. Questa conclusione dualista rappresenta il culmine della dedizione di tutta la mia vita al problema io-cervello, che viene descritto in questo libro con una valutazione storica... Pertanto, la nostra ipotesi spiega l'ultimo «COME» per la neocorteccia umana...

Le citazioni e le immagini di Eccles sono tratte da: John C. Eccles, Come l'io controlla il suo cervello. La mente e i suoi processi, Rizzoli, Milano 1994 (pagg. 107, 110-111, 121, 130, 191-193, 201, 203, 213-215).

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30. Che io ritengo essere un altro 'istinto dell'uomo'.
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31. Erich Fromm , L'arte di amare , ed. Il Saggiatore.
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