Educazione alla sessualità - articoli

Maestri per giovani d'oggi

Un maestro con un troppo esiguo numero di "residenti". Il "passavo da queste parti"... indica che questa è una giovane - fra i tanti - non facente parte dei "residenti": fa parte soltanto di coloro che cercano qualcuno.

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"...passavo da queste parti..."

Una ragazza, uscendo dalla penombra della sacrestia, era entrata nell’ufficio parrocchiale masticando un mezzo saluto. Ho risposto con un mugugno, preso com’ero a scrivere sul computer l’ultima riga di un qualcosa che avevo fretta di portare a termine. Girandomi ho sollevato la lampada sulla nuova arrivata per vedere meglio chi fosse: 

Ho visto la chiesa aperta e sono entrata, speravo di trovarti…

17 anni probabilmente… Niente di eccezionale nella sua persona… Una normale ragazza di buona famiglia, si direbbe… 

Ci conosciamo già?

Sì, ho fatto la cresima presso questa parrocchia l’anno scorso…

Dovevo immaginarlo da come si era accomodata presso la scrivania, senza troppi preamboli. Non sempre mi è facile riconoscere le persone a primo acchito… quando queste, specie se donne, nello spazio di qualche mese modificano in fretta i propri lineamenti.

Passavo da queste parti, ho visto la chiesa aperta e sono entrata.

Dimmi, qual è il problema?

Non credo più in Dio. In sette mesi ho ricevuto due batoste una dietro l’altra. Prima la morte di un amico, poi la scomparsa di una zia… Non credo più in Dio e la mia vita si è come svuotata, più nulla riesce a entusiasmarmi… Ho abbandonato la scuola, non ho più voglia di incontrare gli amici…

Quando il dolore è lo strazio che ti fa morire dentro combina, purtroppo, brutti scherzi nei giorni che seguono. Ti porta fuori dalla realtà, trascinandoti nel più assoluto isolamento, come se nel silenzio delle voci e nell’assenza delle persone, dovessi scoprire i veri motivi della tua disperazione. Dio ce l’hai lì a portata di mano, ma ti fa comodo rifiutarlo, gli amici sono lì che ti cercano, ma non vuoi ascoltarli, gli impegni scolastici potrebbero ricondurti gradatamente alla realtà, ma preferisci ignorarli. Al dolore vero è subentrato, subdolo, il vittimismo…

Hai qualche amico a portata di mano da contattare in questo momento?

Sì, c’è F… , è quello che mi cerca più spesso.

Perché non gli spedisci un messaggio?

Le lucine del telefonino si sono accese e sul piccolo schermo ho letto: “Tra quindici minuti all’angolo della piazza…”.

Domani tornerai a scuola e chiederai agli insegnanti un aiuto per riguadagnare il tempo perduto.

Sì, andrò.

Un abbraccio, una carezza e la promessa che quanto prima tornerà a trovarmi. Tutto si è esaurito nello spazio di mezz’ora. Non ho chiesto scusa per il tono risoluto usatole, anzi mi ha ringraziato, forse perché proprio di quella fermezza aveva bisogno. 

“I giovani di oggi” diventano un problema, se alle loro aspettative non si danno risposte adeguate. E non è una risposta adeguata quel disinteresse che certi genitori vogliono far passare come “fiducia piena” accordata ai figli, né l’eccessivo buonismo che si confonde paurosamente con la “pietosa comprensione”.

documento diretto, da www.zetagamma.it: dialogo in parrocchia / 11. Focolare Domestico.doc (del 16.5.08)

home page attuale: http://www.jokerbirot.it/zetagamma/MenoMale.php/

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